Il Passero solitario (2)
Il Passero solitarioDopo aver letto " Il passero solitario" in classe vi poniamo queste domande:
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Qualcuno dice che per maturare e per far fruttare le proprie doti è necessario, da giovani, stare molto da soli. Tu cosa ne pensi?
Io penso che per i ragazzi come noi, queste cose non siano giuste, non dobbiamo maturare subito, c'è tempo per maturare o per fruttare le proprie doti. I ragazzi devono godersi la loro età, e quando si sentono il bisogno, o vogliono essere più grandi e più maturi, cercheranno di diventarli.
RispondiEliminaSecondo me questa affermazione può avere due giri della medaglia, perchè può anche essere vero che stando da soli si pensa di più e quindi si potrebbe avere più ispirazione,però, stando in compagnia e in felicità si potrebbe avere lo stesso ispirazione per opere felici e non tristi e cupe
RispondiEliminaSecondo me un po' è vero, a volte bisogna prendersi del tempo per pensare al futuro, programmare la propria vita, ma ovviamente questa non deve essere una scusa per rimanere sempre da soli.
RispondiEliminaSecondo me se una persona sta molto da sola pensa di più e quindi riesce a far maturare la sua intelligenza. Con questa affermazione non voglio dire che è male stare con gli altri, ma solo che se si vuole diventare dei geni è meglio stare da soli.
RispondiElimina2 Secondo me non è tanto giusto starsene da soli nell'età dell'addolescenza come nell'età dell' infanzia e in tutte l'età,perchè i momenti se vengono condivisi con qualcuno è più bello e sarà più bello anche ricordare quell'amico.Quindi secondo me meglio stare incompagnia,che soli,ma se la compagnia non è molto educativa,bhe,a questo punto meglio soli che male accompagnati.
RispondiElimina2)Secondo me non è sempre vero che per far fruttare le proprie doti e maturare è necessario stare soli, a volte sì e a volte no.
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