Questa è la storia che si racconta nei villaggi del Sichuan.
Nella foresta viveva una coppia di feroci orsi dalla pelliccia bianca, temuti anche dagli uomini, che li credevano spetti degli antenati. Un giorno catturarono una scimmia alla base di un grande albero. Dopo averla divorata si accorsero che dalle fronde due piccoli occhi avevano assistito alla scena. Erano di una piccola scimmia, figlia di quella che avevano poco prima divorato, talmente piccola che non riuscirono proprio a pensare di mangiarla. Al contrario, decisero di averne cura. Cercavano germogli di bambù da farle mangiare, ma con quegli unghioni avevano grandi difficoltà, mentre la piccola scimmia, con le sue piccole mani si dimostrò molto abile.
Col passare dei mesi il trio si faceva sempre più affiatato.
Un giorno i due orsi lasciarono la loro amica in cima a un albero e andarono a caccia. Inseguirono un cervo per molte ore, fino a quando lo catturarono. Stanchi e sazi, decisero di riposarsi.
Si svegliarono per un odore che venivano da non molto lontano. Era un incendio appiccato dagli uomini per fare spazio alle piante di cui si nutrivano. Corsero per salvare la loro amica ma invano. Non poterono fare altro che tapparsi le orecchie per non sentire le grida di aiuto, e abbracciandosi piansero tanto. Si asciugarono gli occhi solo quanto la foresta era ormai cenere.
Quel giorno andarono via lenti e tristi, con la pelliccia che aveva vistose macchie nere dove si erano toccati con le zampe sporche di cenere. I due orsi si ricordarono di quando raccoglievano bambù per la loro amica e così cominciarono a mangiarne anche loro.
Tempo dopo si diffuse la notizia che gli orsi a macchie bianche e nere non mangiavano più carne e si poteva vivere insieme nella foresta, senza predatori e prede. Anche gli uomini cominciarono a raccontarsi di orsi che rispettavano gli altri animali.
E tempo dopo, ai confini della foresta, misero dei cartelli con l’immagine degli orsi bianchi e neri e la scritta: “Qui la foresta è protetta”.
Gli diedero il nome di Xiòng Mao, orso-gatto. Ma questa è un’altra storia…
Verena Ferrero, 2D
BRAVA VERENA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! : )
RispondiEliminaPerché adesso come è??
RispondiEliminaGamba, guarda che adesso i panda sono bianchi e neri.
Eliminabravaaa
RispondiEliminabellisimo
RispondiEliminabravissima Vere questa storia sui panda é bellissima
RispondiEliminaBella.....brava Verena
RispondiEliminaBella, brava!
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