(Anno scolastico2012/2013)
L’elefantino.
Milioni d'anni fa, in un paese oggi conosciuto come Congo, c'erano degli animali simili agli odierni elefanti, ma senza proboscide. Un giorno, uno di loro si allontanò e incontrò una zebra ed un gorilla. La zebra disse: “Ehi tu con la faccia pacioccona, perché hai quel brutto naso? “
E il gorilla continuo': "Tu sei diverso da noi! Sei brutto e piccolo, scordati di giocare con me!”
L' elefantino era triste e disse: "Io sono normale! Perché mi trattate così ?"
I due risposero in coro: "Non sei normale! Scordati di stare con noi!"
Allora decise di andare a trovare degli amici da altre parti.
Il giorno dopo incontrò un vecchio leone molto buono che gli disse:"Non avere paura! Vai al fiume Waschi Noaschi e vedrai cosa succede!"
L'elefantino lo ringraziò ed andò al fiume. Vide che l'acqua era trasparente e sentì una voce: "Ehi tu! Si, proprio tu! Esprimi un desiderio!"
Era l'acqua che gli parlava, l'acqua benedetta.
L'elefantino espresse il desiderio di essere normale, come gli altri. Poi sentì l'odore di banane ed arachidi. Tanto era buono l'odore che lo seguì ed il suo naso si allungò di almeno 45 centimetri!
Era finalmente normale! O almeno carino!
Incontrò la zebra e il gorilla che dissero:" Sei nuovo?" Non ti abbiamo mai visto! Sei carino! Vuoi giocare con noi?"
"Io mi ricordo di voi e vi perdono" rispose l’elefante.
I due ingrati arrossirono per la vergogna! Gli elefanti perdonano quasi sempre e ricordano tutto.
Questa leggenda dice che qualunque cosa succeda, se voi farete del male a questi spettacolari animali essi vi perdoneranno.
LAMA GIORGIA, 2^E
Bei lavori complimenti a tutti
RispondiEliminagiaa:)
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