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martedì 17 settembre 2013

L’ELEFANTINO



Nel passato più lontano che sia mai esistito, l’Elefante non aveva proboscide, possedeva solo un grosso naso nerastro e sporgente. Purtroppo non aveva la possibilità di mangiare e di bere. Per sopravvivere aspirava un po’ d’acqua e di erba dal naso. Passava il suo tempo passeggiando nei boschi insieme agli altri elefanti, correndo e giocando. Un giorno, arrivò un elefante che disse di chiamarsi Ermes, voleva unirsi al gruppo, ma gli altri lo respingevano, solo un’elefantessa di nome Elody gradiva la sua compagnia. Da quando era arrivato trascorrevano molto tempo da soli raccontandosi la loro vita. Un giorno Ermes ed Elody andarono a passeggiare nel bosco quando,  ad un certo punto si guardarono negli occhi, si baciarono e si fidanzarono. In seguito a quell ’avvenimento Ermes fu accettato dal gruppo e dopo poco più di un anno ebbero un bell’ elefantino chiamato Erik. Il loro figlio era diverso, aveva una specie di coda penzolante e molto pesante che si trovava sotto il naso. Questa lo facilitava nel bere e nel mangiare, da quel giorno in poi tutti gli elefanti nacquero con questa caratteristica che chiamarono proboscide. 
ANFOSSO Luca 
1A, Anno scolastico 2012/2013

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