La leggenda di Jack-o'-lantern

    La leggenda                

Vittoria ci racconta come è nata la leggenda di Halloween.

C'era una volta, in Irlanda, un fabbro di nome Jack, furbo e sempre ubriacone, ma anche molto avaro.
Un giorno incontrò il diavolo che, per colpa dei suoi numerosi peccati, voleva prendergli l'anima.
Jack gli chiese di poter fare un'ultima bevuta, allora il diavolo si trasformo' in una moneta.
Jack mise il diavolo nel suo borsello, accanto ad una croce d'argento, cosicché il demonio non potesse ritrasformarsi nella sua vera identità. Il diavolo allora pregò Jack di liberarlo. Jack accettò in cambio di essere lasciato in pace per i successivi dieci anni.
Il diavolo andò via e tornò dopo dieci anni, come previsto, a chiedergli l'anima.
Jack chiese al diavolo se poteva raccogliergli una mela da un albero. Quando il diavolo fu in cima, Jack disegnò una croce sul tronco, in modo che non potesse più scendere.
Di nuovo il diavolo, fu costretto a fare un patto con Jack; stavolta gli promise di non farlo andare all'inferno. Questo spinse Jack a commettere un sacco di peccati!
Quando Jack morì, in Paradiso non fu accettato perché era peccatore, e neanche all'inferno poté entrare.
Fu così condannato a girare in eterno, in un mondo freddo e buio. Il diavolo gli lanciò un pezzo di carbone ardente che l'uomo mise in una rapa che aveva con sé, usandola come lanterna.
Da quella volta, in tutta l'Irlanda, la notte di Halloween, quando c'è freddo e buio, Jack e le anime vaganti come lui, vanno in giro a chiedere un posto in cui dormire.
Quando poi gli Irlandesi emigrarono in America, la rapa, fu sostituita con la zucca americana, più diffusa.
Ancora oggi, in America, la notte di Halloween, fuori dalla porta si mette una zucca con un lumino acceso, che vuol dire che in quella casa non c'è posto per le anime vaganti come Jack!

Vittoria Paglialunga (1B)